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sabato, settembre 20, 2008

Un anno senza te...


Quantità varie risparmiate in un anno da quando ho smesso di fumare:
- 820€ circa in sigarette
- 140€ circa in pulizia denti
- 37440mg di catrame
- 28080mg di nicotina
- un gran numero nonprecisato di schiaffi da mia madre ogni volta che mi beccava con li sigaretta in bocca!

Tralasciando i 7Kg presi, ne ho solo guadagnato!

lunedì, agosto 18, 2008

N'altra storia...

lunedì, luglio 28, 2008

R.I.P.


Con estremo dolore annuncio il passaggio a miglior vita dopo un lungo periodo di straziante agonia di Kitty, la gatta che per 13 anni ha fatto compagnia a tutti noi. Grazie mille, ti ricordo con estremo affetto.

sabato, luglio 05, 2008

Vielen Dank...

Che dire... siamo pure finiti in prima pagina! che serate... non ho veramente parole! solo grazie a tutti...

martedì, luglio 01, 2008

Nel Nordest il dialetto è la lingua quotidiana

Sette persone su dieci ogni giorno si esprimono nell’idioma materno tra amici e familiari. E una su due lo usa anche al lavoro
Un dialetto senza confini di tempo e di spazio, nelle regioni del Nord Est: "tiene" nelle giovani generazioni; si estende, pur con diverse gradazioni, a tutte le province dell'area; persiste in ogni ambito della vita quotidiana, dalla famiglia fino al luogo di lavoro. E' quanto rivelano le indagini periodiche dell'Osservatorio sul Nord Est, che, anno dopo anno, confermano la vitalità delle parlate locali. Sette persone su dieci si esprimono in dialetto con amici e parenti, una persona su due anche sul luogo di lavoro: sono queste le misure che emergono dal monitoraggio condotto da Demos & Pi per Il Gazzettino.

Le coordinate geografiche. Nel Veneto più che nelle altre regioni; nei piccoli centri più che in quelli di grandi dimensioni: può essere tracciata così, in modo schematico, la mappa della diffusione del dialetto nell'area nordestina. Le province venete sono, in generale, quelle in cui si registra la quota più elevata di persone che ricorrono al vernacolo nella vita di tutti i giorni: più di sette su dieci ne utilizzano il vocabolario in famiglia (73\%) o con gli amici (71\%), il 28\% anche con i colleghi di lavoro. Nelle altre aree oggetto d'indagine, questi valori si abbassano: risultano leggermente più elevati in Friuli-Venezia Giulia, per quanto attiene all'uso in ambito privato (tra amici e parenti); mentre è la provincia di Trento a far emergere un utilizzo più frequente in ambito professionale. Per tutti e tre i contesti presi in esame, ciò nondimeno, la variabilità geografica si lega innanzitutto della dimensione urbana. Nei comuni più piccoli, con meno di 15 mila abitanti, ad esempio, il 76\% degli intervistati dichiarano di parlare il dialetto in famiglia, ma il dato si abbassa al 70\% nei comuni fra i 15 e i 50 mila, per poi declinare al 63\% una volta superata questa soglia dimensionale.

Le coordinate sociali. Il dialetto esibisce una geografia ben definita anche se si osserva la sua diffusione nei diversi settori che segmentano la società nordestina. A contare, come prevedibile, è soprattutto il fattore anagrafico, ma anche il livello d'istruzione. Le percentuali salgono in modo vistoso con l'età del rispondente. E' innanzitutto la famiglia l'ambito in cui si realizza la continuità generazionale del dialetto. I giovani, infatti, lo parlano soprattutto entro le mura domestiche, e con tassi piuttosto elevati, superiori alla maggioranza assoluta - mentre tendono ad utilizzarlo di meno con gli amici, oppure sul luogo di lavoro (o di studio). Cruciale è anche il livello d'istruzione personale - variabile che, necessariamente, interseca il dato anagrafico. Tra gli intervistati in possesso del diploma di laurea o di scuola superiore, il 56-58\% parla frequentemente in dialetto: una frazione non trascurabile, ma nettamente inferiore alla media, visto che il dato supera il 70\% tra chi ha trascorso meno tempo sui libri di scuola. Per quanto riguarda l'utilizzo sul luogo di lavoro, infine, sono gli operai a far segnare i livelli più elevati (68\%), ma anche tra i lavoratori autonomi e gli imprenditori la componente dei dialettofoni supera la soglia del 50\% (56\%). Più contenuto, prevedibilmente, è invece l'utilizzo fra gli impiegati (38\%) e tra i liberi professionisti (36\%).

Fabio Bordignon

Da "Il gazzettino" del 01/07/2008

martedì, maggio 13, 2008

10K...

ebbene si, incredibilmente il blog è arrivato a quota 10000 visite!!!! e visto che è un blog che non racconta assolutamente niente, penso sia un ottimo risultato! quindi complimenti a me!!!

giovedì, maggio 08, 2008

Statistica da bere...

ecco il mio progetto per il nuovo evento: